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Ex siti nucleari, Cavallera: «la Regione garantisca un maggior monitoraggio»

By Redazione

Torino – «Occorre accelerare, nei limiti del possibile, le procedure di autorizzazione per l’avvio delle diverse operazioni necessarie alla disattivazione e bonifica degli ex siti
nucleari di Saluggia, Trino e Bosco Marengo» a parlare è il consigliere regionale di Forza Italia, Ugo Cavallera, che ha partecipato al «tavolo della trasparenza»
riunito a Torino alla presenza dell’assessore regionale all’Ambiente, di Arpa Piemonte, Apat, ministeri competenti, Sogin, enti locali e associazioni ambientaliste e sindacali.

« A Saluggia la situazione è complessa – spiega Cavallera – ed è necessario stoccare in sicurezza i rifiuti radioattivi, coordinandosi con l’avvio della cementificazione dei
rifiuti liquidi e la spedizione a impianti esteri di riprocessamento degli elementi di combustibile ora stoccati nei due impianti di Saluggia. A Trino esiste un problema di custodia in
sicurezza dei materiali residui e bisogna procedere alla disattivazione, mentre a Bosco Marengo la conclusione della disattivazione e bonifica appare più vicina, essendo prevista nel
2009, secondo il cronoprogramma della Sogin». Il consigliere azzurro ha dichiarato che il gruppo consiliare di Forza Italia presenterà un’interpellanza a palazzo Lascaris per
capire come verrà gestito il monitoraggio durante la fase di smantellamento degli ex siti nucleari, fase dai confini cronologici ancora incerti per quanto riguarda Saluggia.

«I controlli sono fondamentali, proprio a Saluggia, dove esiste un campo pozzi dell’acquedotto del Monferrato – prosegue Cavallera – per questo bisogna segnalare tempestivamente qualsiasi
anomalia per prevenire eventuali rilasci pericolosi, allo scopo di tutelare l’enorme riserva d’acqua sotterranea che alimenta un acquedotto strategico per il Monferrato».

Cavallera ricorda che la sorveglianza, oltre a coinvolgere Apat e Arpa, compete innanzitutto al responsabile della bonifica, cioè alla società Sogin. «Ci aspettiamo quindi
una posizione energica della Regione verso Sogin e il ministero dello Sviluppo economico, affinché vengano predisposte le risorse tecniche ed economiche adeguate per monitorare le
operazioni di smantellamento», puntualizza Cavallera. «Dopo il tavolo della trasparenza, riunione trimestrale avviata dalla Giunta Ghigo per un confronto fra istituzioni e soggetti
interessati alla bonifica, ci aspettiamo che Sogin provveda a informare in modo articolato e tempestivo le popolazioni interessate sullo stato dell’arte e sul proseguimento dei lavori di
smantellamento, così come richiesto dai Comuni interessati».

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