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Due nuove norme per valorizzare l'unicità del nostro patrimonio

Nella seduta odierna il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge comunitaria 2008 nell’ambito del quale l’articolo 10 è di interesse del Ministero delle Politiche agricole
alimentari e forestali, l’articolo 10 infatti dispone una migliore definizione della produzione dei due vini «Chianti» e «Chianti classico», i cui relativi disciplinari
sono autonomi e separati.

Infatti, la norma introdotta, apporta una modifica alla legge 164/92 (articolo 5) al fine di chiarire che nella zona riservata al vino «Chianti classico» non si possono né
impiantare né iscrivere all’albo vigneti «chianti docg».

«Vogliamo difendere la specificità delle denominazioni di origine, che sono parte integrante delle politiche per la competitività del nostro agroalimentare di qualità
– ha spiegato il ministro De Castro -. Con questa norma si intende chiarire e definire con maggior precisione il confine tra produzioni a vocazione diversa».

Sempre il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi in via preliminare un decreto legislativo che apporta modifiche e integrazioni al Codice dei beni culturali e del paesaggio. All’interno del
provvedimento, di interesse del Mipaaf è l’art.137 che disciplina la procedura a carico delle Regioni per costituire apposite commissioni cui affidare il compito di formulare proposte di
dichiarazione di notevole interesse pubblico paesaggistico. Laddove tali proposte riguardino filari, alberate ed alberi monumentali, sono chiamati a far parte di queste commissioni
rappresentanti del Corpo Forestale dello Stato, unitamente a rappresentanti degli Atenei e di tutte le Istituzioni che hanno come fine statutario la tutela del paesaggio.

«Si tratta di un passo fondamentale per il riconoscimento del valore paesaggistico degli alberi monumentali italiani – ha sottolineato De Castro – . La presenza nelle commissioni del
Corpo Forestale dello Stato ha dunque lo scopo primario di garantire, valorizzare e tutelare l’unicità e la conservazione di questi imprescindibili beni».

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