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Diario da Bordeaux, Vinexpo 2011, la valigia scomparsa Fantomas o Arsenio Lupin?

Diario da Bordeaux, Vinexpo 2011, la valigia scomparsa Fantomas o Arsenio Lupin?

By Redazione

Bordeaux, 22 giugno 2011
Siamo abituati ad andar per Fiere, Convegni, manifestazioni ed eventi vari in Italia ed all’estero.
Siamo abituati ad affrontare le situazioni più impreviste e siamo sempre attenti ai malandrini.
Stavolta, in Francia, non lo siamo stati abbastanza e Fantomas ci ha “fregato” una valigia.

E’ mercoledì 22 giugno, giorno di rientro dopo tre giorni di VinExpo.
Al mattino abbiamo portato in fiera i nostri bagagli ed ora alle 15,15 siamo usciti dallo stand della Sicilia e proprio all’altezza dell’Ufficio Stampa siamo in attesa della navetta interna (sono
auto elettriche che continuamente fanno la spola tra i vari padiglioni e sono di grande aiuto per i visitatori).

Ho accanto a me due valigie, la borsa del computer a tracolla.
In una valigia, i vestiti, un hard disk, macchina fotografica, accessori vari, effetti personali e nell’altra tre giorni di lavoro, due telecamere, una macchina fotografica. Fantomas ha preso la
prima, una valigia nera col trolley rotto.

Fantomas è un criminale spietato, dotato di intelligenza diabolica, abilissimo nei travestimenti e megalomane, organizza intrighi delittuosi complessi e con fini ambiziosi. Forse voleva
carpire i segreti di Newsfood.com.
Però sono un inguaribile ottimista: forse il ladro è Arsenio Lupin, il ladro gentiluomo, ed allora  sicuramente la valigia mi sarà inviata in Italia con tante
scuse,  la biancheria e le camicie pulite e stirate.
 
Peccato che l’avventura a Bordeaux sia finita così.

A marzo siamo andati a Dusseldorf a  ProWein:

Vedi anche il pesce d’aprile fatto a Vinitaly:
Lactalis vuole la Parmalat e Prowein si prende Vinitaly che dal 2012 si chiamerà ProVini
(La Direzione di Verona Fiere non ha molto gradito ed ora Newsfood.com è segnato sulla lavagna nera col gessetto rosso)

Siamo arrivati a Bodeaux per un servizio sui vini di Sicilia che ormai hanno tutte le carte in regola per affrontare il mare aperto dei mercati internazionali.

Abbiamo visto una città del vino intasata per l’evento, abbiamo visto visitatori interessati e professionisti (anche il ladro della valigia).
Abbiamo avuto un paio di discussioni con i taxisti “furbetti”.
Nessun problema logistico in fiera. Interessanti le oasi “extra settore”: Air France con le poltroncine relax, Mont Blanc con un laboratorio di riparazioni, Info Point con personale preparato e
multilingue.
Molto comode e gratuite le navette di collegamento con il centro città e  con l’areopporto.

Impressionante la Sala Stampa con una cinquantina di postazione PC, stampanti e fax a disposizione dei giornalisti: tanti, provenienti da tutti i continenti, le postazioni sempre occupate.
 
I comunicati però solo in Francese, Inglese e tedesco, nonostante i trecento espositori italiani.
Al bar, dal caffè allo Champagne. E’ stato servito anche il Panettone estivo di Michele Fiasconaro: due giapponesi si sono presi il piatto e se lo sono portato al loro tavolino con due
coppe di spumante siciliano.
In tutti gli stands si vedeva fermento di operatori al lavoro. Nello stand della Sicilia un americano ha degustato almeno venti vini. Di ognuno ha assaggiato, ha compilato una scheda e dopo un
paio d’ore, molto soddisfatto:-“Sicilian wines are a real surprise, I am very satisfied, I will send an email to arrange a trip to Sicily in October”.

Siamo stati con gli amici siciliani e, mentre Michele Fiasconaro ci prendeva per la gola con le sue specialità, abbiamo fatto qualche video-intervista, abbiamo ascoltato le loro
voci.
La Sicilia ha ancora tanto da dire e Dario Cartabellotta, Direttore di IRVV, lo sa bene e sta facendo di tutto per far emergere la vera Sicilia, i suoi tesori snascosti e le passioni sopite per
valorizzarle e porgerle ai mercati che sappiano apprezzarle in tutto il loro valore.

Ecco i video girati li trovate qui:

Oltre 350 i vini in degustazione, 16 vitigni rappresentati tra autoctoni e internazionali.
Gli espositori:
Abraxas, Baglio del Cristo di Campobello, Baglio di Pianetto, Barone Montalto, Caruso e Minini, Casa di Grazia, Cusumano, Donnafugata, Fatascià, Cantine Buceci, Casa Vinicola Feotto dello
Jato, Firriato, Funaro, Tenute Gigliotto, Limonio, Maggio Vini, Maremonti, Az. Agricola G. Milazzo – Terre della Baronia, Nicosia, Cantine Pellegrino, Planeta, Pupillo, Cantine Rallo, Santa
Tresa, cantine Settesoli, Spadafora, Tola, Viticultori Associati Canicattì.

I territori rappresentati:
Pantelleria, Agrigento, Palermo-Monreale, Marsala-Trapani, Castelli Nisseni, Terre Sicane, Madonie-Contea di Sclafani, Piazza Armerina-Caltagirone, Alcamo-Segesta, Vittoria, Etna, Siracusa.

Le cultivar:
Nero d’Avola, Nerello Mascalese, Grillo, Inzolia, Catarratto, Carricante, Moscato di Noto, Moscato di Siracusa, Zibibbo, Malvasia delle Lipari.

Coordinamento: Istituto Regionale Vite e Vino (IRVV) – http://www.vitevino.it

Giuseppe Danielli
Newsfood.com

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