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Cremona: tre milioni di euro per Villa Medici a San Giovanni

By Redazione

Cremona, 18 Dicembre 2007 – Tre milioni di euro sono stati stanziati, dal Consiglio dei Ministri per il recupero di villa Medici, a San Giovanni in Croce; la notizia, pubblicata sulla
Gazzetta Ufficiale, è stata comunicata, in una conferenza stampa dedicata, dal presidente della Provincia Giuseppe Torchio e dal primo cittadino Davide Ceresini, sono intervenuti anche
gli assessori Denis Spingardi, Giorgio Toscani e Giovanni Biondi, oltre al consigliere casalasco Fermo Borini.

“I fondi – ha spiegato soddisfatto torchio – derivano dalla ripartizione dell’otto per mille per il 2007. Il progetto di San Giovanni, per entità del contributo, è secondo – a
livello nazionale – solo all’ANCI, che utilizzerà le risorse che le sono state assegnate per rafforzare gli interventi di accoglienza a rifugiati e titolari di protezione
umanitaria”.
“Ringrazio il sottosegretario Enrico Letta – ha continuato Torchio -. Nel corso delle sue visite alla nostra Provincia, nei mesi scorsi, avevo chiesto attenzione a questo progetto. Per la
nostra comunità si tratta di un risultato straordinario che premia i tanti sforzi fatti per acquisire e valorizzare questa importante testimonianza architettonica”.

“Non ci sarebbe stato modo migliore per celebrare il seicentesimo anniversario della costruzione – ha commentato, quasi commosso, il sindaco Ceresini -. La scelta di acquistare il bene, grazie
anche al contributo della Fondazione Cariplo, non è stata certo facile. E non sono mancati, in seguito, momenti di difficoltà superati grazie alla tenacia e alla determinazione
dei miei amministratori, ma anche della altre Istituzioni territoriali, del presidente Torchio e del Soprintendente Rinaldi, dei dipendenti del mio comune e, in generale, di tutta la
comunità di San Giovanni. A ciascuno voglio esprimere riconoscenza sincera e condividere la gioia per questa notizia che ci permette di guardare al futuro con rinnovato ottimismo”.
Tanto più che, la TiBre, come compensazione ambientale verserà un contributo di due milioni di euro per il recupero dell’edificio. “Stiamo completando la messa in sicurezza dei
tetti – continua Ceresini -, per la quale abbiamo speso circa trecentocinquantamila euro. Ora, con queste risorse possiamo pianificare il recupero di una prima ala della costruzione”.
Considerando anche i fondi che arriveranno dal corridoio autostradale, tuttavia, si può ipotizzare di giungere al recupero quasi completo della Villa. Il progetto si articola in quattro
stralci: di cui il primo, sulla messa in sicurezza, è ormai concluso. La seconda fase prevede il restauro e il risanamento conservativo dell’edificio, la terza il recupero funzionale e
l’ultima, la riqualificazione del parco. Soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore alla cultura Denis Spingardi che ha evidenziato quanto questo progetto declini operativamente
la logica del distretto culturale che nasce, appunto, dall’idea che la cura e la valorizzazione del patrimonio mettano in moto attività che integrano diversi saperi e creano capitale
umano e sociale. Ottimismo è stato manifestato anche dal presidente Torchio per quanto riguarda gli altri monumenti che, insieme, a Villa Medici erano stati individuati come prioritari.

“Abbiamo ottenuto – ha concluso – le risorse per la messa in sicurezza di Villa Obiza, dopo averla acquisita; abbiamo ottenuto il comodato d’uso per il Mulino e stiamo coinvolgendo importanti
realtà produttive locali. Infine, anche per la Sinagoga di Ostiano, si stanno concretando novità di sicuro interesse”.

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