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Con il Carbonara day, il 6 aprile 2022 si presenterà a Roma anche la nuova collezione Churchill 1795

Con il Carbonara day, il 6 aprile 2022 si presenterà a Roma anche la nuova collezione Churchill 1795

By MaurizioCeccaioni

Saranno cinque i ristoranti della capitale che serviranno le Carbonare Special Edition in piatti della nuova collezione primaverile 2022 di Churchill 1795 specializzata nella produzione di stoviglie per la ristorazione da oltre 200 anni

Ormai è stabilito: il 6 aprile si festeggia il Carbonara Day. Sono circa le 200 giornate dedicate a qualcosa in Italia, ma questa è quella che personalmente preferisco, almeno a livello culinario. Di certo la carbonara è un primo piatto conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, e alzi la mano chi non lo ha mai mangiato almeno una volta nella vita. Anche se le storie dei vicoli romani narrano che pare sia nato in una trattoria di Via della Scrofa, tra Montecitorio e il Tevere, è difficile stabilirne le origini certe, anche se è diventato di diritto un vanto della cucina romana.

Di come si prepara ne ho sentite di tutti i colori, ma oggi ci sono modi alternativi per associare il termine carbonata a diversi piatti, come quelli che saranno presentati in occasione del Carbonara day in cinque ristoranti romani. Si tratterà di “Carbonare Special Edition”, che saranno servite appositamente nelle nuove stoviglie della collezione Spring 2022 di Churchill 1795, azienda britannica specializzata nella produzione di stoviglie per la ristorazione, da oltre 200 anni presente in oltre 70 paesi e con una rete di distribuzione di oltre 500 partner.

Lo chef Emanuele Paoloni di Aqualunae Bistrot con i suoi ‘Paccheri alla carbonara (piatti Churchill 1795 Homespun Accents Aquamarine). Sotto, Riccardo Loreni, chef del ristorante Cuoco & Camicia, che presenta i suoi Bottoni di Carbonara in Vignarola (piatti Churchill 1795, Kintsugi Coral)

Il Carbonara day: tradizione o innovazione?

Il giorno dedicato a questo piatto che nella cultura popolare romana si tramanda da madre a figli, non è datato come molti altri, ma nel panorama delle ricorrenze surrogate, fa sempre la sua bella figura. Questo evento mediatico è stato creato dai pastai dell’Unione Italiana Food (che porta sulle tavole degli italiani 900 marchi) e dall’International Pasta Organization (Ipo), l’associazione nata per diffondere la cultura della pasta nel mondo. La data da segnarsi è quella del 6 aprile e non è stato proprio un caso che Churchill 1795 abbia pensato di presentare la nuova collezione Primavera 2022 proprio a Roma e in occasione di questa ricorrenza, come ricorda Francesca Tartara, Business Development Manager di Churchill 1795.

«Per lanciare la nostra nuova collezione di primavera in Italia e in particolare a Roma, abbiamo pensato di celebrare la carbonara, un piatto simbolo della cucina romana apprezzato in tutto il mondo, la cui festa si tiene proprio agli inizi della stagione primaverile. La carbonara si presta ad essere realizzata in molteplici declinazioni e così per ogni ricetta ideata dagli chef, abbiamo ricercato il piatto Churchill più adatto perché ormai il contenitore è diventato sempre di più parte integrante del contenuto e quindi, forma e colore sono gli elementi principali che ci hanno orientato nella scelta di un piatto rispetto ad un altro».

Quali ristoranti e quali piatti per celebrare la Giornata nazionale della Carbonara?

Parliamo allora delle proposte di Carbonare Special Edition che saranno realizzate per l’occasione in questi ristoranti della Capitale. Aqualunae Bistrot (Piazza dei Quiriti, 20), presenterà dei ‘Paccheri alla carbonara con spuma di carciofo e caviale di salmone’ (su piatti Churchill 1795 Homespun Accents Aquamarine); Cuoco & Camicia (Via di Monte Polacco, 2/4), preparerà dei ‘Bottoni di carbonara in vignarola’ (serviti su piatti Churchill 1795 Kintsugi Coral);l’Osteria Fratelli Mori (Via dei Conciatori, 10), si farà apprezzare con le ‘Costolette di agnello avvolte nel guanciale servite con salsa alla carbonara cipollotto e asparagi’ (su piatti Churchill 1795 Stonecast Raw Teal); mentre da Roberto e Loretta (Via Saturnia, 18), si potrà gustare il ‘Raviolone con cuore di carbonara’ (su piatti Churchill 1795 Stonecast Raw Grey). Infine, per lasciare ampio spazio alla creatività, si potrà degustare la ‘Carbonice con waffle al guanciale, mousse al pecorino, gelato alla cannella, gel di tuorlo e salsa al cioccolato alpaco valrhona al guanciale’, proposta da 53 Untitled (Via del monte della farina, 53) e servita su piatti Churchill 1795 Kintsugi Coral Walled.

Francesco Mori dell’Osteria Fratelli Mori, con Costolette di agnello avvolte nel guanciale (piatti Churchill 1795 Stonecast Raw Teal). Sotto, Roberto e Loretta dell’omonimo ristorante, con il figlio Riccardo e il loro Raviolone con cuore di carbonara (piatti Churchill 1795 Stonecast Raw Grey)

Le ceramiche Churchill 1795, dal cuore del Regno Unito in tutto il mondo

Un noto slogan dell’azienda britannica recita: Produciamo stoviglie dal 1795…oltre 100 anni prima dell’invenzione della lampadina!» e nulla è più vero, perché la sua storia nel settore HoReCa comincia da lontano, dato che produce stoviglie di altissima qualità da oltre 200 anni. Presente nel nostro Paese da oltre 30 anni, degli oltre 720 mila pezzi che escono dalle sue linee di produzione, una gran parte arrivano proprio qui, dato che per fatturato siamo il quarto cliente europeo.

Churchill 1795 è un’azienda molto attenta alle nuove tendenze e tutti i prodotti – costantemente testati durante tutto il ciclo di produzione – sono progettati e realizzati grazie a ingegneri e designer che pongono molta attenzione anche alla ricerca e la consapevolezza ambientale, specie riguardo alle esigenze del mercato europeo. «Quella di toccare il piatto e percepirne il suo lato più naturale è la vera sfida – dice ancora Francesca Tartara -, fino ad arrivare a percepirne il suo lato più naturale, quello legato alle materie prime di origine minerale e portare questa sensazione in superficie».

La lunga storia di Churchill 1795 è iniziata e si continua a scrivere sempre a Stoke-on-Trent, vicino a Nottingham, a metà strada tra Birmingham e Manchester. Una municipalità relativamente giovane, nata nel 1910 con l’unione di sei centralità urbane minori. Questa è una zona che per le sue attività produttive principali è soprannominata le Potteries (ceramiche), e Stoke-on-Trent (o semplicemente Stoke, come la chiamano lì), è considerata la capitale mondiale della ceramica.  Una città che oltre alle sue produzioni manifatturiere, si racconta anche attraverso i musei d’arte e sull’artigianato lì presenti, che narrano la vita e il sacrificio, di chi ha passato la vita nelle miniere di cui la zona era ricca, o a realizzare fin da piccoli oggetti in ceramica.

Celilia Moro e Mariangela Castellana del Ristorante 53 Untitled, con la loro Carbonice (piatti Churchill 1795 Kintsugi Coral Walled). Sotto uno Show room Churchill 1795

Quali novità nella collezione Spring 2022 di Churchill 1795?

Nelle collezioni Churchill, la principale caratteristica è il colore. Circa il 70% della produzione è decorata e c’è molto impegno nella ricerca di colori e finiture in linea con le ultime tendenze, per garantisce una gamma di prodotti dal design ricercato, per valorizzare le pietanze e contribuire a rendere unica ogni preparazione. Per questo, nella nuova collezione Spring 2022, Churchill 1795 ha scelto toni caldi e naturali, con una smaltatura opaca e decori materici che al contatto danno il senso del tratto, che ben si adattano a tutti gli ambienti ristorativi. Come nella collezione Homespun Accents, con una doppia lavorazione (in rilievo e liscia sullo stesso piatto), nata dalla tendenza degli chef di impiattare da un lato del piatto lasciando l’altro vuoto.  Homespun Accents Aquamarine, con una linea dal tono fresco e dal motivo delicato, è ideale per dare vivacità alla tavola ed esaltare gli ingredienti più freschi.
Kintsugi Coral, ispirata all’arte giapponese di riparare gli oggetti con l’oro per donargli preziosità, ha una linea più ricercata e va ad affiancarsi alle Agate Grey e Pearl Grey uscite già due anni fa. La particolarità è l’intricato design craquelé che simula la rugosità dovuta all’invecchiamento delle vernici superficiali, messo in risalto da una sottile texture color corallo. La collezione si arricchisce anche con i piatti walled plate con bordo a 90 gradi, tutti pezzi unici disponibili in tre colorazioni, di tendenza in questi ultimi anni e che danno risalto e valore alla tavola.

Stonecast Raw Grey & Stonecast Raw Teal sono le nuove colorazioni primaverili di Stonecast Raw, la linea materica dai toni caldi dall’inconfondibile smalto opaco, ispirata ai materiali naturali che – come tutte le varianti Stonecast è rigorosamente decorata a mano e caratterizzata dal classico bordo rustico spugnato.
Anche nelle collezioni Stonecast sono presenti i piatti walled nei toni pastello con il rosa e l’azzurro, quelli ispirati alla natura delle collezioni Patina e gli intensissimi colori blu e verde delle collezioni Plume. A completamento c’è anche Stonecast Nourish, una gamma di accessori in stile artigianale e dalla forma contemporanea, nei nuovi colori Siena Barley White e Siena Duck Egg. Pezzi ricercati che sarebbe bello avere in casa e da usare magari nelle grandi occasioni, ma certo, penso non siano alla portata di tutti.

Alcune novità della collezione Churchill 1795 Spring 2022

La ricetta per la preparazione del piatto della mia tradizione romana

Di sicuro le “Carbonare Special Edition” che saranno serviti nei cinque ristoranti romani saranno di certo piatti buoni e innovativi, ma per uno come me attaccato alla cucina romana delle tradizioni familiari, quando si parla di “carbonara”, non ci sono alternative: è quella che abbiamo mangiato e visto preparare fin da piccoli. Per questo, quando mi viene a trovare qualche amico “forestiero”, lo porto a mangiare in una trattoria di fiducia, o preparo direttamente io una buona e tradizionale pasta alla carbonara.
La ricetta è semplice: spaghetti (ma io uso specialmente le mezze maniche), guanciale speziato, un uovo intero a persona (ma c’è chi usa solo il tuorlo), pepe nero e pecorino romano a volontà. Io la preparo come me l’aveva insegnato mia madre: dopo aver fatto rosolare il guanciale tagliato a strisce in una padella, faccio “sbollentare” la pasta, che finità la cottura in padella assieme al guanciale, assieme a un pizzico di pepe e un po’ di pecorino per create quella “cremetta”. Poi, sempre a fuoco molto basso, verso le uova precedentemente sbattute in una scodella (in genere un uovo a persona), girando tutto velocemente, con l’aggiunta di un po’ d’acqua di cottura se necessario e su tutto, altro pecorino. Il sale di solito non serve aggiungerlo. E Poi, buon appetito a tutti!

Testo/Maurizio Ceccaioni
Foto/ Maurizio Ceccaioni/Churchill 1795
Photo Credits per il Carbonara day/@Adriana Forconi

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