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Competitività: 2 milioni per imprese chimiche lombarde

By Redazione

Regione Lombardia, prima in Italia, aiuta le mille piccole e medie imprese della filiera chimica presenti sul suo territorio a ottemperare alla direttiva europea circa la registrazione,
valutazione, autorizzazione delle sostanze chimiche che utilizzano, trasformando il vincolo del regolamento europeo REACH (Registration, Evaluation, Authorisation of Chemicals) in
opportunità di sviluppo sostenibile.

E lo fa finanziando con 2 milioni di euro l’introduzione di un sistema integrato, il REACH appunto che, attraverso un unico testo normativo, sostituisce buona parte della complessa legislazione
riguardante la chimica comunitaria attualmente in vigore.
In pratica, ogni piccola e media impresa interessata (sia essa chimica o di utilizzo delle sostanze chimiche) potrà beneficiare di un voucher di 2.080 euro (a fronte di una spesa minima
di 3.000 euro che potrà essere speso presso i soggetti attuatori che saranno successivamente indicati) che servirà all’impresa stessa per valutare con chiarezza gli eventuali
passi successivi da compiere, cioè preregistrazione, registrazione e autorizzazione.
Infatti il REACH prevedrà che tutte le sostanze e gli usi di esse siano accuratamente identificati, esaminati con dati e informazioni, valutati negli usi e inseriti in un complesso
sistema informativo, a garanzia dei dipendenti e dei consumatori.

Obiettivo: ottenere un certificato che garantisca la non pericolosità delle sostanze chimiche impiegate e combinate fra loro. Se è vero, infatti, banalizzando le lavorazioni, che
ogni sostanza chimica è già testata e garantita per il suo utilizzo singolo, lo stesso non si può dire per due o più componenti che vengono usati insieme in un
processo, che se non regolarmente testato potrebbe scatenare reazioni diverse. Ecco il REACH serve proprio a questo, a far sì che la combinazione di più sostanze chimiche nei
prodotti che poi vengono immessi nel mercato non sia pericoloso per i cittadini né per coloro che a contatto con questa sostanze ci lavorano tutti i giorni.
«E’ questo un esempio concreto di quello che intendiamo quando diciamo che vogliamo favorire la competitività delle nostre imprese – spiega l’assessore all’Industria e Piccola e
Media impresa, Massimo Corsaro che ho proposto alla giunta questo finanziamento». «Avere imprese in regola con le ultime direttive europee – aggiunge Corsaro – in anticipo rispetto
a quanto succede nelle altre Regioni, significa anche garantire agli utenti sicurezza dei prodotti, cosa che troppo spesso è minacciata dall’uso improprio di sostanze pericolose o
dall’invasione di prodotti provenienti da Paesi extra UE che non ne controllano la lavorazione né, tanto meno, ne garantiscono la sicurezza».

Tutte le informazioni e le modalità di richiesta del voucher su http://www.regione.lombardia.it, unioncamerelombardia.it, lombardiapoint.it (Ln)

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