Cgil, Cisl e Uil: «a Napoli e in Campania situazione indegna per paese civile»
9 Gennaio 2008
Le segreterie confederali Cgil, Cisl e Uil confermano profonda preoccupazione per la situazione igienica e per la condizione delle persone in relazione a quanto sta avvenendo a Napoli e in
Campania, si tratta di una situazione indegna di un paese civile, le cui responsabilità, che esistono e vanno riconosciute, risalgono nel tempo e appartengono al complesso delle
istituzioni nazionali e locali.
Esse avrebbero dovuto intervenire per evitare che la situazione precipitasse al punto estremo di degrado che si è verificato negli ultimi giorni.
Le decisioni assunte dal governo nazionale per far fronte all’emergenza vanno rapidamente ed efficacemente realizzate. Al tempo stesso bisogna avviare con immediatezza interventi strutturali
che pongano mano al ciclo integrato dei rifiuti, utilizzando tecnologie aggiornate sicure e sostenibili e avviando la raccolta differenziata e quant’altro previsto dai piani.
Conclusa la fase di emergenza andranno pienamente ripristinate le competenze e le responsabilità della Regione e degli Enti locali, ristabilendo in quei territori, per quanto riguarda la
situazione dei rifiuti, una corretta articolazione di responsabilità e gestione.
Cgil, Cisl e Uil fanno appello alle popolazioni campane affinché distinguano le legittime proteste contro situazioni insostenibili sul terreno della vivibilità, dalle provocazioni
preordinate e messe in atto da gruppi certamente non estranei alla criminalità organizzata, come già avvenuto in passato.
Il ripristino della normalità va accompagnato dall’avvio di una fase di informazione e discussione con le popolazioni interessate che dia trasparenza alle scelte relative ai contenuti e
alle conseguenze sui territori oggetto del piano d’intervento sul ciclo dei rifiuti.
In funzione di questi obiettivi i segretari generali e nazionali, di intesa con i segretari campani, sollecitano un urgente incontro al nuovo commissario.