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Cento Sindaci si sono incontrati nelle Marche

By Redazione

Alla presenza di una vasta platea di rappresentanti istituzionali provenienti da tutta la Regione e dopo che diversi Onorevoli e Ministri si sono interessati a questo Evento, si è aperto
il Secondo Convegno Nazionale della Sic1 «100 Sindaci a Chiaravalle», «Sic1 è riuscita in soli due anni – esorta con entusiasmo il Sindaco di Chiaravalle Daniela
Montali – a proporre e progettare soluzioni concrete che permettono anche alle piccole realtà di risolvere i problemi del territorio e di stare al passo con i tempi.

Oltre alla soddisfazione degli Enti Pubblici si è registrato un forte interesse da parte dei nostri cittadini che stanno raccogliendo i frutti di Progetti tecnologicamente innovativi e
della copertura in wireless di realtà non raggiunte da Adsl».

La Convention, che ha avuto luogo nella sede della Croce Gialla di Chiaravalle, ha carpito l’attenzione dei presenti grazie all’alternanza di interventi da parte dei funzionari e dei
Progettisti della Sic1 con quella dei vertici di aziende partner nazionali e di Sindaci chiamati a raccontare la propria esperienza.
«La prima sfida che abbiamo vinto – spiega il direttore generale Stefano Ricci – è stata quella di dare una concreta risposta alle reali esigenze del territorio grazie ad un
Modello denominato A9 che tende a non escludere le piccole realtà, ma che le integra in un circuito virtuoso che coinvolge anche le aziende nazionali e locali».
Il Modello A9 ha infatti preso spunto dalla risoluzione delle criticità che le Pubbliche Amministrazioni si sono trovate ad affrontare nel momento in cui dovevano adottare il cosiddetto
sistema di E-gov.
«Per ogni prodotto o servizio – specifica Stefano Ricci prima di iniziare il confronto con gli altri interlocutori – si cercano le aziende leader del settore e gli si propone di aderire
al Progetto purché si garantisca ai cittadini ed alle imprese del territorio offerte vantaggiose a costi significativamente inferiori».
Molte le aree coinvolte e tanti i Progetti in cantiere, per i quali si sono succeduti nel corso della Convention i diversi interventi, come quello del Prefetto di Ancona Giovanni D’Onofrio che
ha parlato a proposito di A9.CittàSicura.
«La semplice videosorveglianza non è più sufficiente – dichiara il Prefetto – diventa importante aumentare il livello di deterrenza e adottare il principio delle sinergie.
Il Progetto è attualmente in fase di realizzazione su un primo nucleo sperimentale, ma presto spingerò tutti i 49 Comuni della Provincia di Ancona ad aderirvi, sia per il
carattere innovativo che per il coinvolgimento diretto degli Enti Pubblici, della Regione Marche, della Prefettura e di tutte le Forze dell’Ordine. È infine importante precisare che in
relazione al principio di sussidiarietà del trattato di Maastricht i Sindaci dovranno investire a favore della sicurezza anche le proprie risorse».

Dopo l’intervento del Prefetto si è passati a parlare di A9.Ottimo. «I Comuni che hanno già aderito a questo Progetto – spiega il responsabile Francesco Cocimano – hanno
registrato un risparmio medio del 45%. Il risparmio riguarda gli ambiti della telefonia, stampe, gestione calore ed illuminazione pubblica».
«Nel caso del Comune di Castelbellino – dichiara il Sindaco Demetrio Papadopoulos – il Ragioniere mi ha chiamato direttamente a casa e incredulo ha detto che, dopo l’intervento della
Sic1, già nella prima bolletta telefonica aveva registrato un risparmio del 60%».
Alla sicurezza e all’ottimizzazione sono seguiti poi gli altri Progetti della Sic1 che nell’ottica della pubblica utilità e dell’innovazione stanno interessando la stampa nazionale e
tanti altri Comuni che ne hanno richiesto la replica sui propri territori e a favore dei cittadini e delle aziende locali.
Stefano Ricci ha infine concluso spiegando che uno degli ultimi Progetti proposti ai Comuni soci è quello denominato A9.Full. «Oltre a raccogliere tutte le progettualità
innovative della Sic1 – afferma il direttore – anche questo Progetto non richiede fondi pubblici perché i costi vengono compensati con le nuove entrate e con i risparmi ottenuti. Tengo
inoltre a precisare che assieme al piano economico viene presentato anche il piano di sviluppo che indica i tempi ed i modi di erogazione dei servizi con il tipo di comunicazione rivolta ai
cittadini e alle aziende del territorio comunale».

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