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Biennale di Architettura di Venezia: restaurato il padiglione del Canada

Biennale di Architettura di Venezia: restaurato il padiglione del Canada

By Giuseppe

Date: Mon, 14 May 2018
Subject: BIENNALE DI ARCHITETTURA DI VENEZIA – PADIGLIONE DEL CANADA RESTAURATO – maggio 2018 – Europasia informa

Dall’architetto Alberico Barbiano di Belgiojoso con la collaborazione dello Studio Brunn

BIENNALE DI ARCHITETTURA DI VENEZIA, RESTAURATO IL PADIGLIONE DEL CANADA

Il Padiglione del Canada, nei Giardini della Biennale di Venezia, è stato oggetto di un’accurata opera di restauro che ha presentato parecchie complessità decisionali ed esecutive.
L’operazione per il Restauro è iniziata nel 2015, su richiesta della National Gallery of Canada (Proprietaria del Padiglione), con guida e controllo della Soprintendenza e della Biennale, su progetto dell’architetto Alberico B. Belgiojoso (il cui Studio a suo tempo aveva progettato il Padiglione), con la collaborazione tecnica in loco dello Studio Brunn (arch. Troels Brunn).
L’edificio, opera dello Studio BBPR, è stato realizzato negli anni ’50 e inaugurato in occasione della Biennale del 1956. E’ collocato tra i Padiglioni della Germania e della Gran Bretagna ed è stato concepito con intento “antimonumentale” con una interpretazione e sviluppo, in ferro e mattoni, dell’immagine di una tenda indiana, con riferimento alla tradizione canadese. La struttura della copertura è formata da putrelle che si incrociano nel cielo sopra il cortiletto creando un gioco di equilibri molto scenografico. Le pareti che circondano lo spazio poligonale sono in mattone a vista e il tutto è circondato dal verde dei Giardini della Biennale.
Per il restauro sono state effettuate analisi accurate, con saggi sul degrado dei materiali che hanno permesso di valutare quali sostituzioni operare mantenendo tipi e forme originali.
E’ stato previsto il completo adeguamento antisismico, particolarmente importante in una struttura molto articolata come quella del Padiglione, con una completa verifica strutturale, che ha tenuto conto dei carichi a cui le strutture sono state nel tempo sottoposte, dello stato di degrado di alcuni punti e della necessità di rinforzo. A tale scopo è stato necessario rimuovere completamente il sistema tetto e soffitto, e inserire travi di controventamento e rinforzi strutturali, ripristinando l’immagine originaria.
Anche le ampie vetrate che circoscrivono l’ingresso e il cortiletto sono state smontate, i loro elementi restaurati e i vetri sostituiti con tipo antinfortunio, naturalmente mantenendo le forme originali.
Il pavimento in seminato alla veneziana è stato mantenuto e restaurato.
Particolarmente complesso è stato l’inserimento degli impianti che richiedono spazi e attraversamenti non sempre possibili. Tuttavia, accettando di lasciare alcuni, pochi, elementi in vista, è stato possibile completare l’adeguamento impiantistico necessario.
L’esterno è stato in parte liberato dalla vegetazione che occludeva la vista pregevole verso la laguna. Le opere di restauro si concludono in tempo per la inaugurazione della Biennale di Architettura del 2018.

Yvonne Farrell e Shelley McNamara sono le curatrici della 16• Mostra Internazionale di Architettura, che si svolgerà dal 26 maggio al 25 novembre 2018 ai Giardini e all’Arsenale e in vari luoghi di Venezia. Il titolo scelto è Freespace, che rappresenta la generosità e il senso di umanità che l’architettura colloca al centro della propria agenda, concentrando l’attenzione sulla qualità stessa dello spazio.
Con questo tema la Biennale Architettura 2018 presenterà al pubblico esempi, proposte, elementi – costruiti o non costruiti – di opere che esemplificano le qualità essenziali dell’architettura: la modulazione, la ricchezza e la materialità delle superfici, l’orchestrazione e la disposizione in sequenza del movimento, rivelando così le potenzialità e la bellezza insite nell’architettura.

Foto: Alberico Barbiano di Belgiojoso con Achille Colombo Clerici pres. IEA

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