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Lo spreco alimentare non è solo stupido, è un’offesa per la fame nel mondo: soluzioni e progetti

By Giuseppe

Convegno “SAVE THE FOOD – Il contributo del settore congressuale”, al Grand Hotel Dino di Baveno giovedì 5 giugno 2014
Marco Lucchini Direttore Generale della Fondazione Banco Alimentare
Vedi anche gli interventi integrali dei relatori:

Grand Hotel Dino, Baveno, GIOVEDI’ 5 GIUGNO 2014, ore 9.30 – 13.00

Sul Lago Maggiore il 5 giugno si è tenuto il convegno dedicato alla riduzione degli sprechi negli eventi e alla condivisione dell’abbondanza; dopo il successo di Milano viene avviata da alcune strutture parte di Lago Maggiore Meeting Industry la sperimentazione del recupero del cibo insieme a Banco Alimentare Onlus. Un aggiornamento sulle politiche nazionali di lotta allo spreco alimentare arriverà con l’intervento del coordinatore di PINPAS Andrea Segrè, presidente di Last Minute Market.

Per un presente più equo e per garantire un futuro alle nuove generazioni è fondamentale ridurre gli sprechi. Le nostre risorse sono limitate e tutti siamo chiamati a dare un contributo in quanto le scelte che operiamo ogni giorno in campo privato e professionale possono fare la differenza. Anche il mondo degli eventi può contribuire a ridurre molti sprechi. Per la prima volta una destinazione congressuale si mette in gioco sul tema della riduzione degli sprechi e della condivisione dell’abbondanza organizzando, in collaborazione con Fondazione Banco Alimentare Onlus e Last Minute Market e con il patrocinio di Federcongressi e Expo2015, il convegno “SAVE THE FOOD – Il contributo del settore congressuale”.
Lago Maggiore Green Meeting – il progetto di Lago Maggiore Meeting Industry, nato grazie all’accordo italo-elvetico tra gli enti di promozione turistica della zona (Camere di Commercio, Province, ATL, Convention Bureau, Associazioni) – prosegue il suo impegno per l’organizzazione di eventi a ridotto impatto ambientale presentando le misure che verranno adottate per la diminuzione degli sprechi alimentari in meeting, congressi e incentive. Con Banco Alimentare è stata avviata la sperimentazione del recupero di cibo delle prime colazioni delle strutture alberghiere Grand Hotel Dino di Baveno, Regina Palace e Grand Hotel des Iles Borromees di Stresa: pane e prodotti secchi come torte, brioche e biscotti avanzati dalla prima colazione verranno ritirati da una struttura caritatevole e consumati in giornata dai suoi ospiti. L’iniziativa rientra nel programma di Fondazione Banco Alimentare Onlus “Siticibo” – nata a Milano nel 2003 come prima applicazione italiana della Legge 155/2003 (cosiddetta del Buon Samaritano) con lo scopo di recuperare il cibo cotto e fresco in eccedenza nella ristorazione organizzata (hotel, mense aziendali e ospedaliere, refettori scolastici, esercizi al dettaglio) e che dal 2009 recupera anche le eccedenze alimentari dai punti vendita della GDO.
Nella sola città di Milano, Siticibo – che opera con 33 mense, 99 refettori scolastici e 3 alberghi – ha recuperato nel 2013 ben 225.000 porzioni di cibo cotto, oltre 68 tonnellate di prodotti da forno e 102 tonnellate di frutta.

E proprio nella Giornata Mondiale dell’Ambiente, che quest’anno riserva particolare attenzione alle tematiche di sostenibilità e lotta allo spreco alimentare, al convegno è previsto l’intervento in video del presidente di Last Minute Market Andrea Segrè, coordinatore di PINPAS, il Piano Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare.

Sarà l’occasione per anticipare a Baveno le linee direttrici e le tappe del primo piano nazionale di prevenzione dello spreco alimentare in Italia, varato a fine 2013, al via nel novembre 2014. Fra i suoi obiettivi primari PINPAS riprende alcune richieste della Risoluzione 2012 del Parlamento Europeo: dimezzare lo spreco alimentare entro il 2025 e sollecitare l’istituzione dell’Anno Europeo contro lo spreco alimentare. Il PINPAS ambisce a produrre soluzioni concrete ed efficaci in termini di riduzione alla fonte della quantità di cibo che finisce tra i “rifiuti” sul breve, medio e lungo periodo. L’obiettivo è raggiungere entro il 2020 una riduzione del 5% dei rifiuti per unità di Pil dei rifiuti urbani, del 10% di quelli pericolosi e del 5% di quelli speciali.

Con questa iniziativa il Lago Maggiore si conferma ancora una volta la prima destinazione congressuale “sostenibile” presente sul mercato italiano ed elvetico. Per l’occasione, vengono presentate le linee guida per la riduzione degli sprechi alimentari negli eventi, la sperimentazione effettuata da strutture alberghiere del territorio ed altre best practice di imprese della zona.

L’evento, cui seguirà un aperitivo a base di prodotti di stagione del territorio a km0, è organizzato in collaborazione con i partner di Lago Maggiore Green Meeting seguendo le buone pratiche per la riduzione dell’impatto ambientale evitando l’utilizzo di materiali usa e getta, della carta (dagli inviti alle presentazioni tutto il materiale è disponibile online), prestando attenzione ad evitare gli sprechi, riducendo il più possibile il numero di transfer, come già avvenuto in occasione di precedenti eventi nel rispetto del codice di comportamento dei Green Meeting. Attraverso il sito creato per l’evento, ad esempio, è possibile condividere il viaggio in auto utilizzando i siti di car pooling di Autostrade e Blablacar oppure segnalando disponibilità o interesse ad un passaggio.

Come location per il convegno è stato scelto il Grand Hotel Dino, con la sua splendida vista panoramica sulle celebri isole Borromee e sulle montagne circostanti, che ha aderito al programma Green Meeting fin dalla sua creazione effettuando numerose modifiche alla struttura (impianto di riscaldamento, raffrescamento, illuminazione) che hanno ridotto l’impatto ambientale per le quali è in attesa di ricevere la certificazione Emas.

Il progetto “Green Meetings by the Blue Waters Lake” – cofinanziato da Interreg Italia Svizzera, pone al centro delle politiche di sviluppo di Lago Maggiore Meeting Industry gli aspetti “green” della destinazione, nelle varie declinazioni paesaggistico, sociale, culturale ed ambientale che il termine sintetizza. Consapevole dell’impatto che l’industria congressuale può avere sugli equilibri eco-sistemici e socio-culturali a livello locale e globale, Lago Maggiore Meeting Industry intende contribuire allo sviluppo di un sistema integrato di offerta congressuale ispirato ai valori della sostenibilità. Il Codice di Comportamento Lago Maggiore Green Meeting, elaborato sulle migliori esperienze internazionali, costituisce il punto di partenza di future azioni degli Enti promotori mirate a stimolare le imprese aderenti ad intraprendere il percorso delle certificazioni accreditate a livello internazionale per il settore dei green meeting (BS 8901, ISO 20121, GRI Sector Supplement for Events).

Sul lago Maggiore grazie a questo programma gli operatori MICE possono contare su una filiera di operatori che, aderendo al codice di comportamento garantiscono al cliente finale un evento realizzato nel rispetto dell’ambiente sulla base di tre principi: gestione sostenibile dell’evento attraverso un processo di organizzazione che riduce l’impatto sull’ambiente; innovazione e qualità per ricercare nuove soluzioni per il modello di “green meeting”; partenariato ovvero l’impegno a sviluppare una rete di prodotti e servizi professionali orientati alla sostenibilità.

Il progetto propone il Lago Maggiore come punto di riferimento per incentivare la promozione coordinata dell’offerta congressuale del territorio con l’obiettivo di rafforzare il settore MICE proponendosi sul mercato con una comunicazione unitaria ed un sistema integrato ed accessibile anche per l’organizzazione di meeting ecosostenibili.

Il tutto nello scenario mozzafiato dell’immenso bacino d’acqua azzurra incastonato in una corona di montagne che ha affascinato nel tempo personaggi illustri come Alessandro Manzoni, Johann Wolfgang Goethe, Friedrich Nietzsche, Honoré de Balzac, Giacomo Casanova, Gabriele D’Annunzio con Eleonora Duse, Alexandre Dumas, Gustave Flaubert, Richard Wagner, Giacomo Puccini, Arturo Toscanini, Ernest Hemingway. Loro, come noi oggi, sono stati catturati dalla ricchezza e dalla forza della natura che circonda il Lago Maggiore, ma anche dall’eleganza delle ville sontuose, dagli splendidi giardini e da ben cinque siti UNESCO che si susseguono sulle sponde del Maggiore creando un colpo d’occhio ineguagliabile.

 

Redazione Newsfood.com

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