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Altamura (BA): Slow Food e Consorzio Campo celebrano la Dieta Mediterranea quale patrimonio dell’Unesco

Altamura (BA): Slow Food e Consorzio Campo celebrano la Dieta Mediterranea quale patrimonio dell’Unesco

By Redazione

Slow Food Condotta delle Murge organizza, su temi sollevati dal Consorzio CAMPO, il giorno 25 marzo presso la sala TOMMASO FIORE, presso il GAL “Terre di Murgia”, corso Federico II di
Svevia n. 129, il convegno nazionale su “La dieta Mediterranea e la Sicurezza alimentare”.

Saranno presenti l’on. Prof. Paolo De Castro, Presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, l’on. Dr Gianni Pittella, Vice Presidente del Parlamento Europeo, il Dott. Dario
Stefàno, Assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, la Dott.ssa Cinzia Scaffidi, Direttrice del Centro Studi Slow Food Italia, il Dr. Aldo Grasselli, presidente S.I.Me.Ve.P., il
prof. Riccardo Quintili, direttore della rivista Il Salvagente, del Dr. Gaetano Pergamo della Fiesa Confesercenti Nazionale, il Dr. Andrea Di Benedetto, presidente Consorzio CAMPO.

Solo pochi mesi fa l’Unesco ha incluso la Dieta Mediterranea tra i patrimoni culturali immateriali dell’umanità da sottoporre a tutela. La Dieta Mediterranea rappresenta un
insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola, e, in particolare, il consumo di cibo, sempre in rispetto delle tradizioni di ogni comunità.
La Dieta si fonda nel rispetto per il territorio e la biodiversità, e garantisce la conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali e dei mestieri collegati .

Nel porto di Bari si documentano scarichi di milioni di tonnellate di frumento estero, compreso “sub-grano” di bassa categoria, con probabili tenori di metalli pesanti, tale da renderlo quasi
inutilizzabile al consumo umano (trattasi di potentissimi traccianti cancerogeni).

L’importazione, quindi, di cereali utilizzati per la Dieta Mediterranea nel nostro territorio per la produzione di alimenti con questi standard non solo pregiudica la qualità delle
nostre produzioni alimentari e la loro salubrità per l’alimentazione soprattutto della prima infanzia, ma contraddice un progetto delle Politiche Agricole (MICOCER 2006-2008), che ha
definito e sancito la superiorità dei grani del sud in ordine a residui di DON-OTA-Aflatossina, rispetto a quelli del Nord Italia (clima secco contro clima umido e piovigginoso) ed
esteri.

La prevenzione e l’educazione alimentare sono il più grande investimento e l’unica reale attività di controllo necessaria per la sostenibilità delle produzioni
agro-alimentari regionali.

Sono temi di straordinaria attualità che saranno discussi nel corso dell’iniziativa del 25 marzo, in un confronto tra le motivazioni della locale comunità di produttori, Consorzio
C.A.M.P.O. (https://sologranoitaliano.wordpress.com) che ha condiviso questo progetto con la Fiesa Confesercenti e con l’associazione Puglia in Europa ed ha offerto la propria collaborazione
nell’organizzazione dell’evento per sensibilizzare agricoltori e consumatori.

Redazione Newsfood.com+WebTv

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