Altamura, Alta Murgia… gennaio 2017, Alta… Neve e tanto freddo
11 Gennaio 2017
La macchina della Protezione civile sta funzionando
LA REGINA DELLA MURGIA IMBIANCATA DAL GELO POLARE
Giovanni Mercadante
L’agricoltura in ginocchio, gli ortaggi bruciati dal gelo. La masserie isolate e a rischio la raccolta del latte per le aziende lattiero-casearie.
Un’ondata di maltempo di tale intensità non si registrava più sin dal 1956, quando Altamura e il suo territorio furono coperti da una coltre di neve di oltre un metro di altezza. Un paio di settimane che mise a dura prova la collettività.
E poi, mai visto prima d’ora un sindaco di Altamura in prima linea a guidare la macchina dei soccorsi in uno stato d’emergenza. Finalmente il primo cittadino dimostra la sua vera missione, scendere dal suo piedistallo e come un comandante coordinare le forze di Polizia locale, gli uomini della Protezione civile e i mezzi dei privati chiamati per l’occorrenza. Questo lo ha dimostrato già all’alba del primo giorno di neve verificando di persona gli eventuali primi interventi da eseguire.
L’evento meteorologico di eccezionale portata, diramato a livello nazionale, si attendeva già da qualche giorno. La macchina amministrativa locale aveva studiato un suo piano d’azione per far fronte allo stato di calamità, concordando anzitempo con i privati cittadini la messa a disposizione dei loro grossi trattori agricoli provvisti di pale e di apparecchiature spargisale.
Il Sindaco prof. Giacinto Forte ha tenuto a precisare che in previsione di questa eccezionale caduta di neve erano già stati ordinati e consegnati in tempo 100 tonnellate di sale, pari a 96 pedane. Sono scesi in campo 25 pale meccaniche con spargisale e dei “Bobcat”, pale meccaniche di piccole dimensioni utili nel centro storico per la loro maneggevolezza. Allorquando la situazione si è resa più drammatica – continua il Sindaco – è stato chiesto l’intervento dell’Esercito, perché le criticità hanno superato di gran lunga le forze disponibili.
Sono sopraggiunti i mezzi dell’Esercito provenienti da Foggia e poi dell’Aeronautica, dei Carabinieri, dei Vigili del Fuoco, della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale. Dopo aver ripristinato la viabilità delle principali vie del centro cittadino, almeno fin dove è stato possibile, i mezzi sono stati dirottati verso le grandi vie di comunicazione: via Bari, via Ruvo, via Corato, via Santeramo, via Matera, via Gravina, via Cassano.
E’ stata una corsa contro il tempo, perché man mano che il maltempo peggiorava, aumentavano le emergenze: automobilisti bloccati sulla statale 96 da e per Bari; masserie senza rifornimenti per gli animali.
La macchina dei soccorsi di Altamura è stata chiamata dai Comuni vicini, perché non si sono attrezzati, ignorando l’allerta meteorologico, come i Comuni di Santeramo, Gravina e Cassano.
Sono state raggiunte molte masserie rimaste isolate, specialmente in contrada Casal Sabini; in via Cassano nei pressi della Foresta Mercadante e in contrada Scalcione; nonché sulla via per Laterza.
Una bambina di 40 giorni è stata trasferita con una pattuglia della Polizia dall’ospedale di Altamura a quello di Bari; anche per un 42enne è stato necessario lo stesso intervento.
Sul fronte della raccolta dei rifiuti, anche qui la situazione si è aggravata a seguito del fermo dei mezzi pesanti per l’impraticabilità della statale 96 per Bari. Solo nella giornata del 10 gennaio è stato possibile, previo autorizzazione della Prefettura inviare i primi TIR alla discarica. Non appena la situazione lo permetterà, saranno raccolti dapprima i rifiuti sparsi per terra e poi sarà la volta dei contenitori di lamiera zincata. La Tradeco sta facendo il suo dovere.
Frattanto, sono state ordinate altre 120 tonnellate di sale, visto il perdurare del maltempo.
Poiché la bassa temperatura ha fatto congelare l’acqua nelle tubature, il Sindaco ha predisposto la chiusura del Palazzo di Città per la giornata dell’11 gennaio 2016.
Molte le polemiche di cittadini sul mancato intervento di spalatori di neve a spese del Comune. A questo riguardo il Sindaco ha tenuto a sottolineare che oggi c’è la Protezione civile che dispone di una propria macchina organizzativa.
Quel tipo di provvedimento si rendeva necessario negli anni ’50-’70, quando lo Stato italiano deficitava di certe organizzazioni. Oggi spese del genere non possono essere rendicontate sotto quella voce.
Comunque, precisazione a parte, tutti i cittadini con un po’ di buon senso e buona volontà devono partecipare compatti davanti a situazioni emergenziali di carattere collettivo.
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raccontate da Giovanni Mercadante
Corrispondente da Altamura per Newsfood.com
Altamura, capitale dell’Alta Murgia Barese
Redazione Newsfood.com