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Agricoltura: “Giornata del Ringraziamento”con il pensiero rivolto alla mobilitazione contro la Regione

By Redazione

Massa Carrara: “Giornata del Ringraziamento” condizionata dai temi della grande mobilitazione promossa da Coldiretti contro la Regione Toscana in programma
giovedì 27 a Firenze quando alla volta della capitale Toscana e simbolo della politica regionale, partiranno oltre 500 agricoltori apuo-lunigianesi – decine di migliaia in
totale – per ricordare all’amministrazione regionale che “senza agricoltura non c’è futuro, e senza agricoltura di qualità non c’è
identità territoriale”.

Un messaggio che sarà ricordato nell’appuntamento tradizionale con la giornata del ringraziamento organizzata dalla Coldiretti apuana (www.massacarrara.coldiretti.it), la
storica festa dell’agricoltura che si celebrerà quest’anno, domenica 23 novembre a Fivizzano, nella Chiesa di San Jacopo e Antonio con la funzione religiosa (ore 11),
la sfilata e benedizioni dei trattori e dei mezzi agricoli in Piazza Medicea (ore 12), il convegno nella sala del Centro Servizi per il turismo dal titolo “L’agricoltura
Toscana scende in piazza”. Temi di dibattito per rilanciare l’agricoltura della nostra terra” (ore 12,30), e il pranzo sociale a base di prodotti tipici al ristorante
“Il Sicomoro” a Cormezzano (ore 13,30).

L’organizzazione agricola si batterà, su suolo fiorentino, per l’agricoltura lunigianese dove sono presenti il 75% delle imprese rurali, e per tutte quelle imprese
che abitano e lavorano sulla costa. “Quest’anno – spiega Vincenzo Tongiani, Presidente Provinciale Coldiretti presentando i temi del convegno – la giornata del
ringraziamento si tiene a pochi giorni di distanza dalla mobilitazione che abbiamo deciso di promuovere per ribadire il ruolo primario a livello economico, sociale e ambientale del
sistema agricolo toscano, e apuo-lunigianese.

La Lunigiana, come altri territorio a forte vocazione agricola e agroalimentare della regione, è tra le motivazioni che ci hanno spinto a prendere la strada più difficile:
quella dello scontro frontale con le istituzioni. Non possiamo permettere alla politica di lapidare il lavoro di migliaia di agricoltori, i loro sacrifici, e il loro coraggio, la storia
e le tradizioni che fanno della nostra regione l’icona nel mondo delle tipicità. Le regole vanno riscritte perché così, allo stato attuale, stanno
penalizzando chi cerca la qualità. E in Lunigiana abbiamo eccellenze che rischiamo di perdere. L’occasione della giornata del ringraziamento sarà propedeutica per
ricordare i temi per cui ci stiamo battendo e per ribadire il nostro secco no ad un sistema che penalizza i prodotti e le imprese agricole toscani, e lunigianesi”.

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