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Agnello gallese, IGP da 10 anni

Agnello gallese, IGP da 10 anni

By Redazione

Milano – Sono passati 10 anni da quando l’agnello gallese, pregiata carne ovina proveniente dai verdi pascoli d’oltremanica, ha ottenuto il marchio di Indicazione Geografica
Protetta
e da quando, proprio in virtù di questo importante riconoscimento, ha cominciato a tutti gli effetti la sua avventura sui mercati europei e in quello italiano, in modo
particolare.

Il marchio IGP, come ormai è noto, definisce un prodotto originario di una specifica regione le cui caratteristiche possono essere legate proprio all’origine geografica.

Il Welsh Lamb, che ha ottenuto questo riconoscimento nel luglio del 2003, proviene da aziende agricole garantite, da allevamenti nati e cresciuti nel Galles e viene lavorato solo in macelli
controllati. “L’ottenimento del marchio IGP è stata una bellissima notizia per tutta l’industria gallese degli ovini” ricorda Jeff Martin, responsabile HCC Meat Promotion Wales in
Italia. “Questa industria è una componente vitale per l’economia rurale del Galles. L’agnello gallese è un prodotto speciale e l’IGP ha contribuito notevolmente a promuovere
questa carne in tutta l’Unione Europea. Si è trattato di un vero e proprio suggello della grande qualità che contraddistingue l’agnello delle nostre regioni”.

Del resto, il marchio IGP conferma il riconoscimento che i produttori di agnello gallese meritano per gli elevati standard qualitativi che sono tenuti a rispettare in tutta la filiera
produttiva — dall’allevamento alla macellazione e lavorazione — conferendo al Welsh Lamb una garanzia di origine, qualità e metodo di produzione.

L’utilizzo del marchio IGP ha rappresentato per il mercato delle carni in Galles un ulteriore rafforzamento della propria immagine nei confronti dell’Europa e continua a rappresentare,
tutt’oggi, un valore aggiunto. Ne sono testimonianza i dati relativi alle esportazioni di Welsh Lamb, sempre in crescita nonostante la difficile situazione economica e nonostante il crollo dei
consumi che ha riguardato molto da vicino il comparto carne: già nel mese di gennaio il Galles ha esportato verso l’Italia quasi 300 tonnellate di carne, facendo registrare un aumento
del 29% rispetto allo stesso periodo nel 2012 (dati HCC).

In Italia, di fatto, il Welsh Lamb IGP è molto gradito per il suo gusto caratteristico e prelibato, la sua freschezza e genuinità. La qualità di questa carne è data
anche dal fatto che l’animale viene cresciuto ed allevato unicamente con l’obiettivo di produrre carne di alto livello e non viene sfruttato per ottenere altri prodotti. L’esclusività
è data anche dallo sviluppo muscolare ben definito dell’animale che conferisce alla carne quella tenerezza e quel sapore tanto ricercati. Non solo: il Welsh Lamb è molto
apprezzato dal consumatore italiano anche per la qualità e la varietà dei suoi tagli che possono essere preparati e adattati secondo la stagione ed il gusto. Non da ultimo, lo
stato di Indicazione Geografica Protetta che garantisce il prodotto anche in termini di provenienza e severità nei controlli.

“Il marchio IGP -prosegue Martin- ha una grande forza comunicativa nei confronti del consumatore italiano e veicola la qualità del prodotto stesso. Anche la distribuzione italiana
è consapevole del valore aggiunto che rappresenta il marchio di indicazione geografica protetta e il fatto di poter identificare il Welsh Lamb IGP sui punti vendita è per noi un
fattore di grande importanza”. Conclude Martin: “L’obiettivo di HCC è quello di continuare con la politica di promozione di questo prodotto dalle eccezionali qualità
organolettiche, fino a farlo diventare un vero e proprio marchio riconosciuto in tutto il mondo”.

Hcc, Hibu Cig Cymru, è l’ente responsabile per lo sviluppo, la promozione e la distribuzione delle carni del Galles. Tra i compiti di HCC vi sono: la promozione di tutti i prodotti di
carne provenienti dal Galles, l’evidenziazione delle caratteristiche che differenziano i prodotti di carne Gallese, la collaborazione con le aziende agricole per diffondere la qualità,
ridurre i costi e migliorare la salute degli animali, la collaborazione con tutta la catena di fornitori per migliorare l’efficienza e sviluppare la garanzia di qualità,
l’attività per la diffusione e il miglioramento della comunicazione della qualità di questo settore. HCC rappresenta per vasta parte l’industria agricola del Galles e trae
esperienza dai diversi componenti dei suo Board of Directors e dalle aziende a cui essi appartengono.

Redazione Newsfood.com+WebTv

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