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Abruzzo, continua lo sciame sismico

Abruzzo, continua lo sciame sismico

By Redazione

La scossa più forte, avvertita ieri sera alle 19,49, ha avuto una magnitudo di 3.8 Le località prossime all’epicentro sono stati i Comuni di Capitignano, Montereale e Campotosto.
Repliche si sono avute alle 20,17 e alle 21,14 di magnitudo 2.9 e 2.7.

Per quanto riguarda la situazione meteorologica, si prevede per oggi in Abruzzo tempo irregolarmente nuvoloso nella mattinata con la possibilità di qualche precipitazione, meno probabile
sulla provincia di Pescara. Il tempo migliorerà nel corso della giornata.

Domani, potrebbe verificarsi qualche precipitazione, soprattutto nella seconda parte della giornata.

Si rammenta che l’evoluzione delle condizioni meteorologiche sarà aggiornata quotidianamente sui bollettini di vigilanza meteorologica pubblicati su questo sito internet.

Continua intanto l’assistenza alla popolazione nelle 114 aree di ricovero allestite.

Sono 12268 le forze messe in campo dal Sistema Nazionale di Protezione Civile per le zone terremotate: dai Vigili del Fuoco, alla Polizia, ai Carabinieri, alle Forze Armate, alle numerose
squadre di volontari  e ai tecnici dei vari centri di competenza che si stanno adoperando fin dal primo giorno del sisma per portare soccorso nella prima fase ed ora per riportare al
più presto i cittadini abruzzesi alle normali condizioni di vita.

Ieri sono riprese le lezioni nella prima scuola allestita a Campo Picenze, mentre da lunedì riapriranno le scuole dichiarate agibili.

Proseguono intanto senza sosta le verifiche di agibilità degli edifici pubblici e privati. La dichiarazione di agibilità sismica è condizione necessaria per consentire al
cittadino di rientrare nella sua casa dopo un provvedimento di evacuazione da parte del sindaco.

L’agibilità sismica viene data a seguito di un’ ispezione visiva del danno, sulla base della quale è possibile stabilire che il terremoto non ha prodotto danni o, comunque, non
danni tali da aver compromesso la capacità dell’edificio di sostenere un successivo terremoto di intensità pari a quello precedente senza crollare.

L’altro ieri, 15 aprile, il Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi ha firmato un’ulteriore ordinanza che pianifica ancora gli interventi nelle aree colpite.

Fra i vari provvedimenti, l’ordinanza stabilisce che siano i sindaci dei comuni colpiti, sulla base delle indicazioni del Commissario Delegato, a provvedere ai contributi economici per la
sistemazione autonoma delle famiglie sfollate, mentre saranno le Forze Armate con un contingente non superiore alle 700 unità a vigilare i territori colpiti dal sisma per impedire
infiltrazioni della malavita organizzata.

Nell’ordinanza, anche indicazioni per la trasparenza sulle spese effettuate grazie alle donazioni dei cittadini.

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