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A Genova gli avvocati celebrano la morte della Giustizia Civile

A Genova gli avvocati celebrano la morte della Giustizia Civile

By Redazione

C’è delusione e sfiducia da parte della categoria nei confronti del Governo e delle Istituzioni per gli ultimi contrastati interventi in materia di Giustizia.

La maggioranza dei delegati dell’Ordine capitolino oggi presenzierà ai lavori mostrando il segno del lutto al braccio per protestare contro l’annunciata morte della Giustizia ed, in
particolare, di quella civile.

L’avv. Antonino Galletti, presidente di “Azione Legale” (una delle associazioni più attive nella protesta con oltre 6 mila professionisti iscritti), ha così commentato
l’iniziativa di protesta: “Abbiamo inteso segnalare in modo anche pittoresco ai cittadini i rischi che stanno correndo, poiché con le riforme di prossima vigenza ed, in particolare, con
l’entrata in vigore da marzo del tentativo obbligatorio di conciliazione in materia civile, di fatto si è abdicato al sistema di giustizia statuale in favore della giustizia amministrata
da privati a spese dei cittadini; il tutto, peraltro, in modo illogico ed irrazionale visto che mentre entrerà in vigore la preventiva conciliazione obbligatoria per tutte le cause
civili, il c.d. collegato lavoro ha appena eliminato il tentativo obbligatorio di conciliazione in materia di lavoro che ha dimostrato negli anni la propria inefficacia”.

“Anche le istituzioni forensi ed in particolare il Consiglio Nazionale Forense – continua Galletti – purtroppo con iniziative avversate dalla base dell’avvocatura italiana non hanno certo
semplificato la vita del cittadino e dei professionisti con l’introduzione, per esempio, dal 24 settembre del titolo di avvocato specialista che taglia fuori i giovani e pretende di imporre e
disciplinare nel dettaglio le c.d. specializzazioni, già ampiamente diffuse nella prassi, con un procedimento contorto e criticabile; il tutto, con nuovi oneri a carico dei
professionisti nell’attuale momento di crisi che inevitabilmente saranno poi da questi addebitati ai cittadini”. “E’ necessario – continua Galletti – un rinnovato impegno delle forze migliori
dell’avvocatura, al fianco dei cittadini, per imporre scelte condivise ed evitare il prodursi di danni maggiori di quelli che si vorrebbero evitare”.

Redazione Newsfood.com+WebTv

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