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30 ANNIVERSARIO DELLA COSTITUZIONE DELL’ASSOCIAZIONE CARLO CATTANEO LUGANO

30 ANNIVERSARIO DELLA COSTITUZIONE DELL’ASSOCIAZIONE CARLO CATTANEO LUGANO

By Giuseppe

30 ANNIVERSARIO DELLA COSTITUZIONE DELL’ASSOCIAZIONE CARLO CATTANEO LUGANO

 

LA TRAGEDIA IN EUROPA ATTUALIZZA I VALORI DEL FILOSOFO E POLITICO MILANESE

 

Lugano: 25 maggio 2022,

Assemblea dell’Associazione Carlo Cattaneo nel trentesimo anniversario della sua costituzione

LA TRAGEDIA IN EUROPA ATTUALIZZA I VALORI DEL FILOSOFO E POLITICO MILANESE

 

“Sono trascorsi tre anni dall’ultima assemblea. Abbiamo attraversato un periodo difficile per tutti e particolarmente mortificante per le attività culturali con una importante dimensione sociale, come quelle della nostra Associazione. Ma non per questo la “Carlo Cattaneo” è rimasta con le mani in mano. Al contrario: seguendo il saggio principio di trasformare i problemi in opportunità – cioè facendo di necessità virtù, come si diceva in passato – abbiamo usato questo tempo sospeso per fare il punto della situazione, riflettere sul nostro passato e sulle sfide con cui siamo confrontati oggi, riconsiderare un assetto organizzativo che, col trascorrere degli anni e l’emergere di nuove situazioni, aveva bisogno di un ripensamento.”

Con questa premessa Giancarlo Dillena, Presidente dell’Associazione Carlo Cattaneo (succeduto a Franco Masoni Fontana ed a Paolo Grandi) da trent’anni ponte culturale tra Italia e Svizzera, ha aperto i lavori dell’assemblea 2022, tenutasi a Lugano alla presenza di qualificati esponenti del mondo culturale, imprenditoriale, politico di Lombardia e Canton Ticino: tra i quali Achille Colombo Clerici presidente di Assoedilizia di Milano, Remigio Ratti, Adriano Cavadini, Achille Crivelli.

E’ stata l’occasione per approvare la riforma dello Statuto che si apre alle modificate realtà sociali – basti citare la parità di genere – e nel contempo guardare al futuro, in particolare al maggiore coinvolgimento di giovani nell’attività associativa.

Si è detto che la pausa imposta dalla pandemia non ha certo fermato l’attività della Cattaneo. La ricca produzione diQuaderni che ha caratterizzato questo importante arco temporale ha portato alla redazione del Quaderno dei quaderni (nr. 77), curato con il rigore e la sistematica attenzione che lo caratterizzano dal prof. Marino Viganò.  L’Associazione dispone così oggi di un preziosissimo catalogo che permette di ritrovare in modo rapido e preciso i diversi contributi che hanno alimentato i Quaderni. Questa pubblicazione è stata anche l’occasione di ripercorrere, attraverso i testi del Presidente onorario avv. Franco Masoni, del vice-presidente Achille Crivelli, del dott. Adriano Cavadini (e naturalmente di Marino Viganò) i trent’anni di esistenza del sodalizio.

Tra le iniziative di maggior successo un ciclo di conferenze dedicato alla figura di Cristina Trivulzio di Belgioioso (la «prima donna d’Italia», come la definì Cattaneo). Un profilo femminile forte e poliedrico, di straordinaria modernità, in un tempo in cui per una donna era tutt’altro che scontato riuscire ad affermarsi sulla scena pubblica.  Milano le ha dedicato la prima statua di donna nella recente storia della metropoli, collocata in piazza Belgiojoso davanti al palazzo di famiglia e alla casa del Manzoni.

Ferruccio de Bortoli, scrittore e editorialista del Corriere della Sera, ha affrontato il tema della guerra russo-ucraina dal tragico presente e dall’ancora più oscuro futuro (lo spettro di Danzica). Con la compiutezza e l’obiettività che lo distingue da sempre, ha analizzato le cause della nuova tragedia in Europa rilevando la responsabilità dell’amministrazione Trump nell’ignorare i segnali provenienti da Cecenia e Georgia.

Un evento che fa diventare attualissima la responsabilità della Carlo Cattaneo custode non solo della memoria di un personaggio storico di imponente statura, ma anche e soprattutto dei valori di cui si è fatto interprete e promotore. Non da ultimo nel segno del ricco, intenso e fondamentale dialogo – in primis di idee e progetti – che caratterizza e nutre i rapporti italo-elvetici.

FOTO d’archivio:

  • Achille Colombo Clerici e Ferruccio De Bortoli a Lugano  nell’Università.

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